giovedì 13 dicembre 2012

Renzi e Bersani in salsa britannica



Dopo seria e approfondita indagine, alla domanda: "Che tipo di uomo vorresti ti rapisse e ti portasse con lui su di un'isola deserta per un mese?" un campione nutrito di donne di varie età e situazioni sentimentali, ha risposto così (parto dalla decima posizione così mantengo la suspance):

10 Jack Sparrow
9   Il mio salumiere
8   Matteo Renzi ubriaco
7   Chiunque basta che abbia la cioccolata e che porti i boxer
6   Un sex symbol a caso
5   Non posso sono sposata e fedele oppure non so (queste sono le lobotomizzate)
4   L'intellettuale in erba o giovane scrittore talentuoso però poco ambizioso altrimenti non fa elegante
3   Uno sportivo (calciatore, rugbista, nuotatore, tennista, traslocatore...)
2   Carino e possibilmente omosessuale
1   James Bond, quello di Skyfall

A seguito dell'indagine non potevo rimanere indifferente, quindi due o tre cosucce da dire in merito al nuovo James Bond e al perché piaccia così tanto al genere femminile, le avrei.

Chi è il nuovo James Bond? Il nuovo 007 è la sintesi di tutto quello che vorrebbe una donna sana e normale, una donna nella media, una donna che ha faticato tanto nella vita facendo lo slalom tra uomini ingrigiti dallo smog, irrigiditi dalle paure, spappolati dai girovita gonfi di penne ai quattro formaggi, spettinati dalle ventate degli scooteroni, fusi con i loro apparecchi telefonici, inglobati dal tubo catodico di una tv calcistica, devastati da un numero non ben precisato di calzini troppo corti, troppo lunghi, troppo bucati, incartapecoriti nei loro preconcetti da dopobarba.
James Bond, quello nuovo, quello di Skyfall, è l'antitesi di tutto questo. Ma torniamo alla domanda iniziale, chi è?
007 è morto, mettiamoci in testa questo, prima. E' morto precipitato negli abissi di un mito che non ha più motivo di esistere. L'agitato non mescolato di una volta, è scomparso. E' obsoleto come le musicassette, puzza come il solvente per unghie con l'acetone, crea dermatiti e crisi di rigetto. Non piace più a noi femmine. Forse perché di uomini con la gnocca facile ne abbiamo visti troppi, forse perché non ci crediamo più che l'Aston Martin sia tutto, o sia parte rilevante di questo tutto. Abbiamo bisogno di qualcosa che non sbuchi fuori da un computer, qualcosa che sia lontano da derivati tecnologici. Per questo quando in treno ci sediamo di fronte ad un tipo interessante che ad un certo punto scrive sull'iPad parlando al telefono e manda email mentre twitta, smettiamo immediatamente di trovarlo interessante. Il nostro uomo non è là, non è a portata di tweet, il nostro uomo non twitta e non mette mipiace su facebook, perché si chiama James Bond. E' una agente segreto, e già questo basterebbe ad alcune. Ma siccome siamo a fine 2013 e la donna media si è giusto un filo evoluta rispetto a prima, non basta più neanche quello. L'agente segreto britannico deve offrire qualcosa in più. E questo qualcosa di più te lo offre lui, il nuovo Bond. Sembra una campagna vendite sin ora sto post, mi piace rimanga così.
Bond, James per gli amici, è un uomo che soffre, intanto. Soffre perché è solo e orfano (WOW!! niente sòcere! niente cognate!), soffre perché si rende conto di essere oggetto e non persona agli occhi del suo datore di lavoro M (nooooooo, pure vittima delle ingiustizie della new economy, della globalizzazione, ma cosa vuoi di più?) tanto da sacrificarne la vita con un semplice ordine. Lui nel frattempo si cura le ferite in un'isoletta orientale (ovviamente va a letto con una per consolarsi, a noi l'uomo ci piace attivo sessualmente, ma questo da sempre...), si ubriaca perché si sente frustrato (oddio che meraviglia...già lo amiamo e ancora siamo ad inizio film), giocherella con gli scorpioni e ovviamente vince.
James non si fa più la barba. Il viso rasato di una volta lascia il posto a qualcosa di più vissuto, maschio stropicciato, mandiamoli a cacare sti metrosexual del ciufolo, ridateci il pelo incolto. James si rende conto che forse a Londra hanno bisogno di lui, e torna. Che uomo, dedito al mestiere sino in fondo. Il dovere chiama e lui parte, nonostante le ferite doloranti sul petto.
Nella penombra si scorgono un maglione, un paio di pantaloni e due occhi azzurri freddi ma sensuali. Bruciamo giacca e cravatta dei rappresentanti della Folletto. James non sa più sparare, sbaglia i bersagli, si arrabbia con se stesso. Durante la seduta psichiatrica, all'associazione di idee, lui risponde così:

Psichiatra: "Agente"       Bond: "Provocatore"
Ps: "Donna"                   Bond: "Provocatrice"
Ps: "M"                          Bond: "Puttana"
Ps: "Pistola"                   Bond: "Colpo"
Ps: "Assassino"              Bond: "Lavoro"
Ps: "Nazione"                 Bond: "Inghilterra"
Ps: "Skyfall"                   Bond: "Skyfall"

      Bond: "fine"

Ho tenuto molto a fare la traduzione io stessa del test psichiatrico perché nel doppiaggio ci sono delle varianti. M viene definita "stronza", mentre nell'originale è "bitch". Alla domanda "Skyfall" Bond risponde "Skyfall", e c'è un perché: non intende rispondere a quella associazione di idee per non scavare nel suo dolore o per non rivelarlo, infatti dopo si alza e dice "done" che è "fine" o meglio "finito". Nella versione doppiata Skyfall viene associato alla risposta "resurrezione", fuorviando completamente il significato della sequenza. Me ne sono accorta leggendo la sceneggiatura, purtroppo non ho visto la versione in originale. Questa è una piccola parentesi per far capire quanto siano incompetenti i traduttori, ma si sapeva.
Il termine "resurrezione" comunque compare altrove, quando il cattivo Silva chiede a Bond quale sia il suo hobby, lui risponde "resurrezione"

Ecco, dopo questo test psichiatrico lo si ama tanto. Soffre, non riesce a sparare come prima, c'è qualcosa in lui da scoprire. Nello sviluppo del film gli aspetti della personalità di James si snodano in più direzioni, importantissima ad esempio la sequenza davanti al quadro di William Turner alla National Gallery (questo  La valorosa Téméraire), quando si trova in compagnia della nuovo Q. Due generazioni a confronto, due "uomini" e le epoche, gli stili che rappresentano.  La nuova generazione un po' nerd, geek e parecchio hipster, verso la vecchia.
Traduco il dialogo, sembra un Renzi/Bersani con più classe ed eleganza britannica.

Q:        "Mi mette un po' di malinconia. Una grande vecchia nave da guerra ignobilmente ridotta in rottame, l'inevitabilità del tempo, non crede? Che cosa ci vede lei?"
Bond:  "Una maledetta grande nave. Mi scusi."
Q:        "007. Sono il suo nuovo Q (quartermaster)"
Bond : "Lei sta scherzando"
Q:        "Perché? Perché non sono un vecchio parruccone con il camice bianco?"
Bond:  "No, perché ha ancora i brufoli"
Q:        "Il mio incarnato è scarsamente rilevante"
Bond:  "Lo è la sua competenza"
Q:        "L'età non è garanzia di efficienza"
Bond:  "E la giovinezza non è garanzia di innovazione"
Q:        "Bene, credo che potrei fare più danno io seduto alla scrivania in pigiama con il mio computer prima della mia tazza di early grey, che lei in un anno di missione sul campo.
Bond:   "Quindi cosa vuole da me?"
Q:         "Prima o poi qualche grilletto andrà premuto..."
Bond:   "Oppure non premuto. Difficile deciderlo stando seduto in pigiama, Q"
Q:         "007"


Consiglio di vedere il video con il dialogo parlato, che è meglio:



 Poi uno si chiede perché preferiamo l'uomo ai vari aspiranti Zuckerberg.

Il momento più sensuale, a mio parere, quella che la donna ha notato per lo meno (e forse anche qualche uomo) è quando Silva, il cattivo cattivissimo fuori di testa, lega ad una sedia Bond e carezzandogli le gambe gli dice: "There's always a first time", 007 risponde "What makes you think this is the first time?".
Non traduco, tanto si capisce.

Concludendo questa pseudorecensione un po' fuorviante e un po' anomala, asserisco che Skyfall è un bel filmone, che è girato elegantemente, che è efficace, mai banale, metacinema puro, e che ciccia fuori dal cilindro un Bond che probabilmente non piace solo alle donne di adesso, ma provoca sentimenti empatici di varia natura anche tra gli uomini (seguirà un sondaggio maschile? forse).


M:      "Where the hell have you been?"

Bond: "Enjoying death. 007 reporting for duty"













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